Come Ordine dei giornalisti della Lombardia abbiamo conferito la tessera onoraria a Vittorio Arrigoni, attivista e corrispondente ucciso a Gaza nel 2011 a 36 anni.
La voce di ‘Vik’ manca a chiunque ha fatto del suo ‘restiamo umani’ guida etica, anche nel mondo del giornalismo. Mai come oggi avremmo bisogno del suo sguardo e della sua capacità di scegliere le parole per descrivere ciò che accade nell’amata Gaza e nei Territori Occupati palestinesi, a partire dalla strage di civili e dalla targetizzazione della stampa.
Un gesto simbolico, un atto doveroso, la cui proposta è stata accolta all’unanimità dal Consiglio lombardo.
Il 4 febbraio 2018 Il rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale in via Odorici, quartiere Carmine, nel centro storico di Brescia, è stato intitolato a Vittorio Arrigoni, presenti il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura di Brescia, Laura Castelletti e l’Assessore alla Partecipazione Marco Fenaroli.
Risale al 2013 la nascita del Comitato “Un parco per Vittorio Arrigoni”, composto da numerose realtà locali, che avanzò al Comune la proposta, sostenuta da una petizione on line, di dedicare un luogo pubblico a Vittorio, individuato dal Comitato nei giardini di Via Odorici nel quartiere del Carmine. Con l’intento di ravvivare e diffondere il ricordo e l’ insegnamento della vita di Vittorio, palestinese d’adozione per la sua vicinanza a quel popolo martoriato.
Quando il Comune decise di dedicare quello spazio verde al maestro elementare Piero Morari, il Comitato non si arrese, supportato da sempre più numerose associazioni e dal Comitato di quartiere Carmine e, dopo diversi incontri con l’Amministrazione bresciana, venne individuato un diverso spazio pubblico, proprio ai piedi dei giardini di Via Odorici.
Ora questo luogo, da rifugio dalla follia della guerra, divenuto uno spazio artistico, luogo di bellezza, ospitando mostre e iniziative, è dal 4 Febbraio 2018 intitolato a Vittorio.
“Egli stesso rifugio e protezione di molti, trasformò il suo sogno di pace in una vita spesa a difesa dei diritti umani degli ultimi e dei dimenticati”.
Tra le iniziative del Centro Informagiovani di San Giorgio a Cremano (Na), importante è la realizzazione di un Museo della Pace, nato grazie all'impegno dei ragazzi, dei volontari internazionali e delle scuole. Il Museo dal 13 Ottobre 2011 porta il nome di Vittorio Arrigoni, che iniziò il suo percorso di impegno proprio con Yap Italia, associazione che spesso collabora con il centro. La figura di Vittorio è ricordata con un manufatto realizzato quest’estate da giovani volontari internazionali durante un work camp.