Riconoscimenti e Intitolazioni


Come Ordine dei giornalisti della Lombardia abbiamo conferito la tessera onoraria a Vittorio Arrigoni, attivista e corrispondente ucciso a Gaza nel 2011 a 36 anni.

La voce di ‘Vik’ manca a chiunque ha fatto del suo ‘restiamo umani’ guida etica, anche nel mondo del giornalismo. Mai come oggi avremmo bisogno del suo sguardo e della sua capacità di scegliere le parole per descrivere ciò che accade nell’amata Gaza e nei Territori Occupati palestinesi, a partire dalla strage di civili e dalla targetizzazione della stampa.

Un gesto simbolico, un atto doveroso, la cui proposta è stata accolta all’unanimità dal Consiglio lombardo.

Il 14 Aprile 2024 a Brescia, nel parco Pietro Morari di Via Oderici, quartiere Carmine è stato piantumato l’ulivo dedicato a Vittorio Arrigoni, alla presenza del Consigliere Comunale Iyas Ashkar. L’evento è stato promosso dalla Sezione ANPI  “Caduti di Piazza Rovetta” unitamente a diversi movimenti, fra i quali il Comitato “Un Parco per Vittorio Arrigoni e Associazione di amicizia Italia Palestina.
Dopo l’unanime approvazione da parte del Consiglio Comunale della proposta presentata dalle Associazioni “Umanità alla deriva”, Il 13 Aprile 2024 il Sindaco di Casatenovo (Lecco) Filippo Galbiati ha ufficialmente intitolato le Sale Associazioni di Cascina Levada a Vittorio Arrigoni, “esempio luminoso di coraggiosa coerenza agli ideali di giustizia e solidarietà con gli ultimi”.
Il 9 Maggio 2019 il Comune di Pioltello con la Rete per la Pace, intitola il Parco di via Bizet a Vittorio Arrigoni Vik "Attivista per la difesa dei diritti umani - Restiamo Umani". 
Alla presenza di Egidia Beretta, del Sindaco Ivonne Cosciotti, della Giunta e degli alunni del vicino Istituto Comprensivo Mattei - Di Vittorio, dopo l'incontro nelle classi con gli stessi alunni delle classi medie ed elementari.

Il 4 febbraio 2018 Il rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale in via Odorici, quartiere Carmine, nel centro storico di Brescia, è stato intitolato a Vittorio Arrigoni, presenti il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura di Brescia, Laura Castelletti e l’Assessore alla Partecipazione Marco Fenaroli.

Risale al 2013 la nascita del  Comitato “Un parco per Vittorio Arrigoni”, composto da numerose realtà locali, che avanzò al Comune la proposta, sostenuta da una petizione on line, di dedicare un luogo pubblico a Vittorio, individuato dal Comitato nei giardini di Via Odorici nel quartiere del Carmine. Con l’intento di ravvivare e diffondere il ricordo e l’ insegnamento della vita di Vittorio, palestinese d’adozione per la sua vicinanza a quel popolo martoriato.

Quando il Comune decise di dedicare quello spazio verde al maestro elementare Piero Morari, il Comitato non si arrese, supportato da sempre più numerose associazioni e dal Comitato di quartiere Carmine e, dopo diversi incontri con l’Amministrazione bresciana, venne individuato un diverso spazio pubblico, proprio ai piedi dei giardini di Via Odorici.

Ora questo luogo, da rifugio dalla follia della guerra, divenuto uno spazio artistico, luogo di bellezza, ospitando mostre e iniziative, è dal 4 Febbraio 2018 intitolato a Vittorio.

“Egli stesso rifugio e protezione di molti, trasformò il suo sogno di pace in una vita spesa a difesa dei diritti umani degli ultimi  e dei dimenticati”.

Il 7 aprile 2016 il comune di Valmontone (Ro) ha inaugurato la sua Casa della Pace, una struttura destinata ad incontri e dibattiti per parlare di pace e di diritti umani, e l'ha intitolata per l'anno 2016 a Vittorio.
Il 3 dicembre 2015 il messaggio ‘Restiamo umani’ di Vittorio approda sulla Rocca di Federico II a San Miniato (Pi) per mano dell’artista Stefano Tonelli. L’omonima installazione è stata apposta sul prato della Rocca per lanciare un forte messaggio di pace in questi tempi di terrore. Le 13 lettere che formano la scritta Restiamo umani hanno già visitato Bolgheri, la piazza del Castello di Montescudaio e il Teatro Romano di Volterra.
“La Rocca è una terrazza privilegiata da dove San Miniato domina il Valdarno e la Toscana, da qui mandiamo un messaggio di pace oltre le religioni. Anche Federico II era un imperatore tollerante verso la cultura e la religione musulmana nonostante fosse cristiano” ha commentato Filippo Lotti della Fondazione San Miniato Promozioni.
Il 3 agosto 2015, in occasione della presentazione ad Amaroni (Cz) del libro "Il viaggio di Vittorio", la biblioteca comunale intitolata a Tiziano Terzani ha dedicato un murales a Vittorio.
"Oggi conta la qualità del vivere perché ogni decimo di secondo è importante. Noi siamo umani al di là della posizione che abbiamo perché siamo umani quando facciamo azioni buone, positive, in sintonia con il nostro DNA umano. Quando invece cominciamo a vivere con un senso spropositato dell'ego, facciamo violenza e neghiamo la nostra umanità. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare perché la vera bellezza è data dalla qualità dei rapporti umani. La concorrenza con gli altri è qualcosa di malato" ha detto il sindaco di Messina Renato Accorinti in occasione del successivo incontro con Egidia Beretta.
Dal 14 settembre 2014 al campo profughi al Bureji a Gaza decine di bambini palestinesi studiano e giocano nell’asilo dedicato a Vik. Un progetto gestito dalle associazioni Ghassan Kanafani e Dima che promuove una eduzione progressista in una delle aree più povere della Striscia.
Il 21 agosto 2014, il movimento “Brigada Vientos del Pueblo” di San Bartolomeo in Galdo (Bn), ha dedicato il suo quinto murales annuale a Vittorio. Da notare nel dipinto sono la chiave del ritorno, Handala: il noto personaggio del fumettista Naji al-Ali, la celebre frase di Vittorio "Restiamo umani" e il volto dell'attivista e uomo di stato Yasser Arafat.
L'8 agosto 2014, durante un festival dedicato alla solidarità e all'accoglienza organizzato dai laboratori urbani "ArteFranca" di Martina Franca, fu organizzata una serata in memoria di Vittorio. In quell'occasione è stato istallato nella villa comunale un disegno su legno dedicato a Vik. Tale villa domina tutta la valle dei trulli ed é luogo di svago di grandi e bambini. Al suo interno opera il laboratorio urbano che organizza decine di iniziative. 
Il 16 novembre 2013 a Vicofaro (Pt) è stato inaugurato il Giardino dei Giusti, un piccolo spazio verde dedicato alla memoria di uomini e donne che, talvolta con il sacrificio della loro vita e in difficili momenti storici, hanno perseguito le vie della giustizia, della legalità, del rifiuto della violenza e dei valori fondamentali della convivenza umana, tra cui Vittorio.

Video inaugurazione

L'8 giugno 2013 la sezione ANPI di Aprilia ha intitolato una sua sezione a "Vittorio Arrigoni".
Valsusa Filmfest 2012 - la XVI Edizione dedica il Premio Bruno Carli a Vittorio Arrigoni.
Questa la motivazione:
“Per le sue capacità di allargare gli orizzonti. 
Perché era un pacifista sul campo che non si risparmiava, un profondo conoscitore della questione palestinese. 
Perché era uno scrittore attento e un giornalista critico. Una voce libera, un testimone scomodo in una realtà complessa come quella di Gaza. Perché aveva messo la sua intelligenza, la sua curiosità la sua vita al servizio degli altri. 
Perché ci ha lasciato un bellissimo monito: Restiamo Umani. 
Grazie Vittorio."
Il 15 aprile 2012, in occasione della manifestazione “Ricordando Vik” che si è svolta nella palestra polifunzionale di Bulciago, su una parete, in contemporanea agli eventi della giornata, una giovane artista bulciaghese ha dipinto questo murales.
Il 15 aprile 2012, in occasione del primo anniversario dell’uccisione di Vittorio, viene inaugurato nella Municipalità di Jabalia el Nazla (Striscia di Gaza), un pozzo d’acqua che disseterà quindicimila persone del campo profughi di Jabalia, nord est della striscia di Gaza.
“La riconoscenza del popolo e della resistenza palestinese al compagno Vittorio, martire, perchè qui chi dona la vita per la causa palestinese tale è considerato, si trasforma nella concreta realizzazione di un suo progetto di un suo sogno.”
Nel 2011 la sezione ANPI di Ferrara (Fe) ha fondato una sezione intitolata a "Vittorio Arrigoni".
Nel 2011 è stato realizzato a Gaza il Centro Italiano di scambio culturale Vik, alla memoria di Vittorio Arrigoni. Esso organizza corsi d'italiano, mostre fotografiche e altre iniziative non solo per creare una connessione culturale tra le due sponde del mediterraneo, ma anche per dare opportunità e prospettive nuove ai giovani che quotidianamente devono fare i conti con gravi limitazioni della libertà personale.
A dicembre 2011, nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio (Firenze) riceve il Premio letterario postumo “Firenze per le Culture di Pace” dedicato a Tiziano Terzani. 
Per la sezione editi la commissione ha votato all’unanimità il libro-reportage "Gaza – Restiamo umani”, che raccoglie gli scritti di Vittorio Arrigoni, giovane giornalista che ha dedicato la sua vita a testimoniare gli orrori della guerra per riaffermare i diritti dell’uomo e la necessità di lavorare per l’affermazione dei metodi della non violenza. Nel suo libro, scritto a Gaza dove era presente durante l’operazione “Piombo fuso” condotta dall’esercito israeliano nella striscia di Gaza, l’autore testimonia una violenza inaccettabile che ha coinvolto spietatamente donne, vecchi e bambini, con oltre un migliaio di vittime civili, migliaia di feriti, distruzioni di case, scuole e ospedali. Arrigoni, a Gaza, lavorava sulle ambulanze per raccogliere e trasportare feriti negli ospedali. Il premio (che consiste nell’acquisto di duecento copie del libro che saranno diffuse nelle biblioteche e nelle scuole) va a questa testimonianza, scritta con linguaggio asciutto ed efficace da un giovane che è stato ucciso nell’aprile di quest’anno da estremisti palestinesi.
Pax Christi, il movimento cattolico internazionale per la pace, ha dedicato a Vittorio Arrigoni il suo Convegno annuale in occasione della “Giornata ONU per i diritti del popolo palestinese” tenutosi a Bulciago  il 26 novembre 2011 e intitolato “Assetati di giustizia”.
Il 14 novembre 2011 gli studenti e le studentesse dell’Università Orientale di Napoli, riuniti nell’Aula Magna, hanno affisso una targa per ricordare Vittorio. In quell’aula in cui tante volte è risuonata la sua voce in collegamento da Gaza.
Il 5 novembre 2011, in occasione della quarta edizione del Premio "Mimmo Beneventano" intitolato al medico, giornalista e amministratore locale di origini lucane, ucciso in un agguato di camorra a Ottaviano (Na), il 7 novembre 1980, il riconoscimento è stato conferito, fra gli altri, alla memoria di Vittorio Arrigoni “perchè con la sua vita ed il suo coraggio è stato testimone di un'Italia che costruisce la Pace nel mondo”. Il premio è organizzato da “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. La cerimonia di conferimento si è svolta nel teatro comunale di Sasso di Castalda, paese di origine di Mimmo Beneventano.
Dall’autunno del 2011 il Bloom di Mezzago (Mb) ospita “Restiamo Umani” Storie di quotidiane umanità, una rassegna di racconti, immagini, esperienze di vita reale, arte e musica, dedicata a Vittorio Arrigoni.
"Come ogni anno partiamo dal ‘Restiamo umani’ di Vittorio Arrigoni per ricordare la sua ‘utopia’ e per raccontare le storie di uomini e donne comuni che come lui hanno dedicato la loro vita a costruire una cultura di pace, solidarietà e rispetto per i diritti umani." spiegano gli organizzatori, Bloom, Proloco e comune.
Il 29 ottobre 2011, a Pineto (Te), gli viene conferito il Premio Nazionale Paolo Borsellino, XVI edizione, per la categoria “Impegno sociale e civile”. Questa la motivazione:
“Restiamo Umani è stato l’urlo di Vittorio Arrigoni.
Un urlo disperato e a volte di speranza.
Restiamo umani, gridava Vittorio.
Restiamo umani, scriveva il giornalista, scrittore, attivista Vittorio Arrigoni, morto a Gaza il 15 aprile scorso.
Restiamo umani, vogliamo urlare anche noi.
Restiamo umani contro la corruzione dell’industria mediatica, il bigottismo dei ceti medi, l’imperdonabile assopimento della coscienza civile.
Restiamo umani con la brama di Verità, prima di ogni anelito.
Restiamo umani davanti all’abbuffata di un pasto nudo, crudo, amaro quanto basta per non poter essere digerito.
Restiamo umani, vogliamo gridare insieme ad Egidia Beretta Arrigoni, madre di Vittorio.
Il Premio Borsellino 2011 per l’impegno civile, che da quest’anno sarà intitolato a Vittorio, lo consegnamo ad Egidia Beretta Arrigoni.
Per non dimenticare.”
Il 16 ottobre 2011, a Cologno Monzese (Mi), è stato inaugurato all'interno del Parco Aldo Moro il Giardino dei Giusti con i primi nove alberi dedicati ai Giusti "del passato e del presente, che si sono assunti grandi responsabilità di fronte al Male", tra cui Vittorio Arrigoni. L'iscrizione del Giardino dei Giusti di tutto il mondo è accompagnata dalla frase "C'è un albero per ogni uomo che ha scelto il bene". Questo Giardino vuole essere uno spazio per coltivare la memoria critica della violenza con il ricordo di coloro che nel mondo hanno messo, e mettono, in pericolo la propria vita per salvare quelle degli altri dalla violenza e dalle persecuzioni.

Tra le iniziative del Centro Informagiovani di San Giorgio a Cremano (Na), importante è la realizzazione di un Museo della Pace, nato  grazie all'impegno dei ragazzi, dei volontari internazionali e delle scuole. Il Museo dal 13 Ottobre 2011 porta il nome di Vittorio Arrigoni, che iniziò il suo percorso di impegno proprio con Yap Italia, associazione che spesso collabora con il centro. La figura di Vittorio è ricordata con un manufatto realizzato quest’estate da giovani volontari internazionali durante un work camp.

Il 17 settembre 2011 l’Amministrazione Comunale di Casalecchio di Reno (Bo), insieme al Comitato cittadino per la pace e ai Giovani Amministratori per la Pace e con il coordinamento di Casalecchio delle Culture, rende omaggio a Vittorio Arrigoni dedicandogli la piazza antistante la Casa per la Pace "La Filanda", in via Canonici Renani.
Il 12 giugno 2011 presso la sede del GIVIS (Gruppo Indipendente Volontari Italiani e Stranieri) di Saronno (Va), l'aula informatica nella quale si tengono i corsi rivolti ai migranti e ai disoccupati è stata intitolata a Vittorio.
L'11 giugno 2011 il comune di Matera (Mt) ha intitolato a Vittorio la sua la nuova saletta stampa, che diventerà  anche luogo di confronto sui temi della pace e della tutela dei diritti umani. Lo ha deciso la giunta comunale su proposta del Sindaco, Salvatore Adduce.  
“La figura di Arrigoni ci ricorda quello che deve essere l’informazione nel mettere in luce fatti, bisogni, verità. Ci ricorda la passione civile che deve essere alla base di questo lavoro nell’assicurare una informazione puntuale e corretta” ha detto il presidente della Federazione Nazionale della stampa italiana, Roberto Natale.
Il 28 maggio 2011 nel giardino del Liceo Sebastiano Satta di Nuoro, si inaugura l’aiuola della pace dedicata a Vittorio, con un’opera realizzata dall’artista Luisa Chisu.

Omaggio dalla 3^Blp

Il 4 ottobre 2010 il comune di Ovada (Al) gli conferisce il Premio speciale Testimone di pace “Rachel Corrie” 2010. Tale Premio viene conferito a una personalità che si sia particolarmente distinta per l'impegno e l'azione nell'ambito della pace e della nonviolenza.
Questa la motivazione:
"Vittorio Arrigoni è un attivista per i diritti umani arrivato a Gaza il 25 agosto 2008, prima dell'operazione offensiva di Israele "Piombo Fuso". Da quel giorno è rimasto a Gaza come attivista umanitario impegnato a proteggere i pescatori, i contadini ed i paramedici palestinesi dai quotidiani attacchi dell'esercito israeliano. Ha continuato inoltre a raccontare, unica voce italiana sul terreno, come vivono e muoino gli abitanti di Gaza sul suo blog Guerrilla Radio."

Ringraziamento di Vik

Nel 2009 la città di Sasso Marconi (Bo) ha conferito a Vittorio il Premio dedicato al “Giornalista o operatore della comunicazione del Sud del Mondo distintosi nella lotta per la promozione dei diritti umani, dello sviluppo, della democrazia attraverso i media” per “aver documentato nei 22 giorni dell’attacco israeliano a Gaza, giorno dopo giorno gli orrori della guerra e la tragedia del popolo palestinese attraverso il suo blog e corrispondenze per Il Manifesto, per siti internet e radio. I suoi pezzi, raccolti anche da televisioni e organizzazioni internazionali, sono stati impressionanti per verità, capacità descrittiva in diretta, pietà, solidarietà con le vittime civili, finendo sempre con l’esortazione 'restiamo umani'”.

Vik da Gaza City